mercoledì 31 dicembre 2008
martedì 30 dicembre 2008
ingombranti assenze
Ho sognato di te, che arrecavi pianto ad un'altra e ho divinato che sei quel che so.
Mi riaddormento per scordarti.
Allontanati, figlio di meschini, che ha fatto vanto della sua genie impura.
Svanisci, parto di sangue marcio, lascia i miei sogni liberi dagli schianti e dal tuo cuore traditore e assente.
Ho creduto alle tue parole ladre, quando già altri mi insegnarono che credere è morire.
Inabissati, togli la tua voce, così bella e così impura e così falsa al mio udito, e togli le tue carni, che non hanno bagliori, alla mia vista, e sprofonda con l'anima tua nera negli inferi più spaventosi.
Li conosci bene questi luoghi. Sono il tuo regno.
Ho traghettato speranze nelle terre tue, ma saperle così immorali mi stringe la gola, mi assedia il petto.
Che le nostre strade si separino presto, tanta infamia è offesa al mio spirito.
Carmina Burana
lunedì 29 dicembre 2008
Post-it
Devo ricordare. Devo tenere a mente. Per non incorrere nuovamente negli stessi, soliti, errori.
* Più nulla deve divenire indispensabile per me.
* Mai più permettere a qualcuno di entrarmi dentro e di giocare a suo piacimento con le apparecchiature del mio Dogan.
* Ricercare attivamente il piacere e fuggire da tutte quelle condizioni che creano sofferenza. Quando ciò non è possibile, fare un passo indietro: l'anedonia è meglio del dolore. (non sono più adolescente).
* Avere la forza di rinunciare. Combattere come Don Chisciotte contro di mulini a vento dopo un pò risulta svilente.
*Sapersi arrendere, ma sempre con l'onore delle armi.
* Prima di cominciare un'impresa, essere sempre consapevoli che la vita non è sempre giusta e che non è vero che qualcosa, solo perchè intrinsecamente giusto, prima o poi si realizzerà.
* Ricordare sempre come si fa ad amare, ma mai, mai dimenticare come si fa ad essere amata e, ancor più importante, mai dimenticare come voglio essere amata.
* Investire nelle persone che amo. Disinvestire nelle stesse quando si è toccato il fondo; scavare non serve a niente.
* Essere sempre la priorità di me stessa. Questo è fondamentale.
* Non ricucire gli strappi: i rattoppi sono più brutti da vedere delle ferite aperte.
* Non dare troppo peso alle assenze, anche quando queste sono più rumorose di tutte le presenze che mi circondano.
Devo ricordarmene.
domenica 21 dicembre 2008
TU COSI' PER ME
Italo Calvino
-Il cavaliere inesistente-
venerdì 19 dicembre 2008
giovedì 18 dicembre 2008
C'est la ouate - caroline loeb
il kitsch è liberatorio! ...e meraviglioso!
o forse non facciamo altro che sognarci tutti a vicenda? un intreccio di sogni, un groviglio senza confini, senza fondo?
Sempre più sento svanire il confine tra il mio mondo interiore e l'esterno, fra ciò che sono io stessa a creare e quello che realmente mi sta dinnanzi, finchè non riesco più a distinguere l'uno dall'altro ed inizio ad avvertire il mio animo come qualcosa di esterno e gli oggetti esterni come il mio mondo interno.
Giramondi, funamboli, pompieri, angeli, ciechi, dittatori, donne obese, bambine, principesse si muovono attraverso le mie stanze, palcoscenici, fili sospesi, alberi di navi, deserti, cattedrali, stazioni ferroviarie e creano storie di volta in volta poetiche, bizzarre, assurde, surreali, sinistre... che sul momento sfuggono alle mie interpretazioni troppo razionalistiche.
Soltanto chi lascia il labirinto può essere felice, ma soltanto chi è felice può uscirne.
sabato 13 dicembre 2008
Colui che parla senza un orecchio attento è Muto
Crescente come di campana. Nomi nelle orecchie
Di tutti gli avventurieri persi, miei pari -
Come l'uno era forte, l'altro ardito,
E un altro fortunato, ma tutti persi, perduti!
Un solo rintocco funebre per anni di lutti."
venerdì 12 dicembre 2008
lacrima
umore che stilla dagli occhi.
quando si piange, bisogna farlo da soli, al buio, perchè piangere è un azione che richiede molta intimità. e molto coraggio, a volte. piangere può essere un'ammissione.
altre volte le lacrime sono uno svuotamento, un impoverimento; gocce della propria essenza che, non trovando una collocazione dentro di noi, scappano via, alla ricerca di luoghi in grado di contenerle.
giovedì 11 dicembre 2008
will drive you... MAD!
el tango de roxanne - moulin rouge
sabato 6 dicembre 2008
why does my heart feel so bad - moby
venerdì 5 dicembre 2008
I'm trapped inside
Rondò Veneziano - Mozart
giovedì 4 dicembre 2008
PARANOID ANDROID - RADIOHEAD
martedì 2 dicembre 2008
Trasformazione / Cambiamento / Cambia-Mente
domenica 30 novembre 2008
Lou Reed - Perfect Day
venerdì 28 novembre 2008
NESSUNO DI LORO: QUESTA E' LA VERITA'!
MISCELLANEA DI COLORI, PROSPETTIVE ED ATTIMI.
LATITUDINI, INTENZIONI-TENSIONI, SUTURE, E TANTA, TANTA VOLONTA'...
QUESTO CIO' CHE NOI RISERVIAMO PER IL NOSTRO OGGI, E DOMANI...E MARZULLO!
speranza... inevitabilità... tennent's...
giovedì 27 novembre 2008
mercoledì 26 novembre 2008
sono venuta a te nuda e indifesa, come doveva essere. sono venuta a te.
e così....PUNTO.
mettere un punto ad un pensiero condannato unilateralmete ai puntini sospensivi.
mettere un punto alla statico movimento.
mettere un punto alla cristallizzazione dello spazio empirico.
mettere un punto e basta.
è stato un errore.
un'illusione.
uno scherzo, forse.
lo scherzo più reale di tutta la mia esistenza.
o, forse, tutta la mia esistenza ridotta ad uno scherzo. del destino? No, abbiamo detto che quello non esiste.
forse era solo un disegno. uno di quelli che se non li vedi dall'alto (abbastanza in alto) non ne cogli il senso e la perfezione. non so ancora quale sia la fottuta perfezione in questa sorta di crop circle, ma ho bisogno che essa vi sia.
mi costa forze, sudore e sangue, e spero che ne valga la pena.
ne esco a pezzi, lo so. ma in ogni pezzo vi è l'essenza di ciò che ha rappresentato.
l'ho voluto io. ha senso? tanto, nulla ha più senso... neppure io l' ho.
AMORE CHE VIENI DA ME FUGGIRAI
AMORE CHE FUGGI DA ME TORNERAI
amore... sti cazzi!
maya si scioglie in un immaginario e reale lago di acqua salata.
martedì 25 novembre 2008
domenica 23 novembre 2008
venerdì 21 novembre 2008
ecco: mostro il mostro
GRAND FUNK RAILROAD - inside looking out
giovedì 20 novembre 2008
domenica 16 novembre 2008
vai allora. ci sono altri mondi oltre a questo.
All through the world i'm bound to ramble
I have no friends to show my way...
sabato 15 novembre 2008
ruminazioni ossessive
giovedì 13 novembre 2008
RECRIMINAZIONI
My friends all drive Porsches, I must make amends.
Worked hard all my lifetime,
no help from my friends,
So Lord, won’t you buy me a Mercedes Benz ?
Oh Lord, won’t you buy me a color TV ?
Dialing For Dollars is trying to find me.
I wait for delivery each day until three,
So oh Lord, won’t you buy me a color TV ?
Oh Lord, won’t you buy me a night on the town ?
I’m counting on you, Lord, please don’t let me down.
Prove that you love me and buy the next round,
Oh Lord, won’t you buy me a night on the town ?
Everybody!
Oh Lord, won’t you buy me a Mercedes Benz ?
My friends all drive Porsches, I must make amends,
Worked hard all my lifetime,
no help from my friends,
So oh Lord, won’t you buy me a Mercedes Benz ?
That’s it!
- J.J. -
mercedes benz - janis joplin
martedì 11 novembre 2008
MONADI E MENADI
Sono una donna in preda alla frenesia estatica e invasata da Dioniso, il dio della forza vitale.
Ballo in Fa Diesis Minore. Sono Io La Morte - Branduradi
domenica 9 novembre 2008
MERAVIGLIA
Resto sempre sorpresa, meravigliata, come un bambino dinnanzi ad un carretto di caramelle colorate e morbide, quando chi credi di conoscere ma che credi non ti conoscerà mai, ti propone nella sua ingenuità parti di te che pensavi essere riservate a te stessa e a pochi altri eletti.
- NOI SIAMO PER TE COME I COMPITI PER LE VACANZE
Che presunzione la mia...
Epoca di grandi cambiamenti, questa. Ho bisogno, però, di un'enorme concentrazione per non far stagnare questi movimenti dell'essere all'interno di me stessa. Ho bisogno di metterli in pratica. Ho bisogno di attuare.
Sarò sempre un MATTO con le modalità da BAGATTO
Non sei naturale. Cosa è un Essere Naturale? Un Essere Naturale E'. Colui che si pone al mondo senza mutazioni. Un essere morto, dunque, se le mutazioni, continue e sovrapposte sono parte integrante di quella maratona che chiamiamo vita. Non sei morto, quindi. No. No? No, ti ho detto. A volte lo credo, l'ho creduto, ma poi è la stessa onda che ha tentato di annegarti a riportarti su. A darti quell'attimo di ossigeno che può significare tutto. La vita, la morte.
Che meraviglia il meravigliarsi!
Non voglio farmi assorbire dai cataclismi epocali. Non più. Essi sono atti a distruggere - e da lì si può ricostruire a piacere, lo ammetto, ma pur sempre di distruzione si tratta - mentre il mio spirito creativo vuole alimentarsi di mattoni e cemento e sudore e vino. Un muratore, con la consapevolezza di uno sciamano.
Voglio crescere come papavero, bellissimo e fragile, tra le crepe dell'asfalto. Vaffanculo alle camelie! Vaffanculo ai dervisci! Ho la potenza delle falene generate dalla mia bocca!
martedì 4 novembre 2008
DISILLUSIONE
chick habit - april march
lunedì 3 novembre 2008
SPOSSATEZZA
"Non ho tempo. Per questo lo guardo passare, è il mio passatempo. L'aspetto da solo nella sala di bell'aspetto che ripassi, che torni indietro sui suoi passi. Ma il tempo è ormai passato, a volte remoto, lontano nel tempo. Il tempo è infinitesimale, piccolo, minuto, secondo a nessuno. Il tempo c'era prima della notte dei tempi, quando nessuno ancora si chiedeva: che tempo che fa, a che ora? Ti accorgi della sua presenza solo quando è già trascorso e trapassato, e non puoi fermarlo. Per quanto corri non riesci mai a precorrerlo. Ogni cosa ha il suo tempo e tu il tuo: nasci, cresci, muori, tocchi ferro. Il tempo è così. Quando va bene è, e sei sereno, quando va male è temporale, come il potere. Ma il mio tempo è scaduto e in frigorifero non ce n'è dell'altro. Solo il tempo di un consiglio d'Egitto: se un giorno viaggerete nel tempo portatevi una ventiquattrore." (Guido Penzo)
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amatevi - agricantus
domenica 2 novembre 2008
L'ULTIMA TUA PROVA SARA' LA MORTE
le tue intenzioni, una 44 magnum nelle mani di un bambino.
ogni tua espressione viene a me tagliente come un bisturi che incide incondizionatamente pelle, tessuti, carne... fino ad esporre gli organi agli occhi degli indiscreti.
ho tentato di prendere energia dal sole, come una sorta di ufo robot de' noartri...
la mia sensazione? vestirmi, profumarmi, truccarmi e depilarmi per un incontro che viene disdetto all'ultimo momento. ti guardi allo specchio e sembri più vecchia di 50 anni. una caricaura piena di belletti che non riescono a ricoprire le rughe e le cicatrici. traggo il mio vestito rosso, quello bello, dalla naftalina (è pieno di buchi... le tarme ci hanno banchettato, ma io non me ne accorgo); -che potenza ha il "puntoevirgola", quella di un pensiero concluso che lascia spazio ad ulteriori approfondimenti- che strazio provare ad indossarlo! a che strazio mi sottopongo!
ma tanto tu mi lasci lì, a guardare l'orologio, le ore che scorrono, e a cercare scuse che lascino a me una dignità e a te il senso del tuo essere, per me.
ASPETTA-tive deluse.
tutto torna all'idea dell'attesa.
sogni, segni, signi-ficati
rispetto al sogno sono certamente Frank-N-Furter
seguendo la linea delle mie associazioni, invece, di sicuro mi toccherebbe il ruolo di Columbia!
time warp - the rocky horror picture show
sabato 1 novembre 2008
-graffi_
Mi rintano, allora. tra musica e fumo e matite. la musica entra dentro di me, fuoriesce sotto forma di fumo dalla mia bocca e si imprime nella realtà materiale con le sembianze di linee su fogli ruvidi. sono in ascolto, ma quello che sento non mi piace, non lo tollero.
Solo versi gutturali si propagano da me alle orecchie del mondo. Sento la mia melodia, ma deve esserci un errore di codifica.
Correre, scappare non serve più, lo so da tempo. Ignorare, neppure... e poi lo strappo è così forte che non ne sarei in grado.
Ogni sussurro di ogni ora in cui sono sveglia scegliendo le mie confessioni tentando di mantenere un occhio su di te come uno sciocco ferito, perduto e accecato. Oh no, ho detto fin troppo, l'ho voluto io. (losing my religion- -REM)
A cosa serve ri-conoscersi, se poi nessuna stramaledetta camelia cresce sul muschio del tempio? se nulla, proprio nulla sopravvive. mai. mai, per me.
Lo spazio si dilata fuori di me. e rende tutto troppo lontano per poter essere toccato.
Lo spazio si dilata dentro di me.
Una rarefatta immagine di me stessa mi guarda con diffidenza.
Ho perso la pazienza.
Ora ho graffi di odio per la tua mano.
giovedì 30 ottobre 2008
LASCIAMI LECCARE L'ADRENALINA
LIVIDO LIVORE
- LIVIDO: si dice del colore bluastro che assume la pelle umana per effetto di colpi, contusioni.
- LIVORE: sentimento di aspra e sorda invidia.
-forse non è proprio legale sai, ma sei bella vestita di lividi-
lasciami leccare l'adrenalina - afterhours
Il dolore è una sensazione. SENSAZIONE-SENZA/AZIONE. PRIVAZIONE-PRIVO/(di)/AZIONE.
E' un taglio. E' profondo. Prendi il divaricatore. Non fa più male, non così tanto. -Guardaci dentro. Vedi qualcosa? -Sì, qualcosa si muove lì dentro. Non riesco a distinguere bene. C'è qualcosa. C'è qualcosa. Si agita.
CAN I HELP YOU? Sì, VORREI IL MAGLIONE VERDE MELA, GRAZIE. THIS ONE? NO, THE OTHER ONE, PLEASE.
La mia mente come scaffali pieni di maglioni colorati. C'è il cliente che vuole l'unico che io non ho. Gli altri si servono indisturbati. A me, la chiusura di cassa.
Oggi un paziente mi ha detto di essersi reso conto che nella sua vita non ha fatto altro che aspettare. A me è venuto in mente ASPETTANDO GODOT. Ho pensato a me come a chi aspetta qualcuno che non arriverà. Poi ho capito. Ho capito che io sono il mio Godot. Io, protagonista della mia vicenda umana, il grande assente. Una rappresentazione dell'assurdo. Giona pesca nella pancia della Balena.
mercoledì 29 ottobre 2008
nellamiaTestaNellaMIATESTAnellamiatestanellaMIAtesta
RumoreassordantetrafficjamètuttounapoltigliaincasinataSolutoesolvente-DIS/SOLVENZA-ABBASTANZA-APPARENZA-NELLEMIESTANZE.
le mie stanze
le tue stanze
COME LENZUOLA DI CARTA ABRASIVA SULLA PELLE così io.
Un silenzio tanto rumoroso non l'ho mai sentito...OSSIMORO-ANTITESI-TESI-ANTITESI-SINTESI ...Ah, la Sintesi...
Un silenzio tanto sgraziato non l'ho mai sentito
silence is sexy - einsturzende neubauten
Sento o non sento? Ci fai o ci sei? Dentro o fuori? Mare o Montagna????????????????
VOGLIODELLEPINZETTEDAORAFOPERMANEGGIAREIMIEIPENSIERI. Aggiustare i meccanismi della mente come fosse un orologio a cucù.
Ottenere la moksha. Trascendere. da tempo, spazio. Liberarsi. strappare questo fottutissimo velo. ESSERE. non più tra parentesi.
ESCATOLOGIA - detto lentamente e scandendo bene le parole - Dottore, Dottore, Dottore... quanti dottori ci sono su questo pianeta (ah, Prot, quante ne sai tu).
UN CAFFE'. caldo e profumato. è quello che ci vuole.
martedì 28 ottobre 2008
lunedì 27 ottobre 2008
Io amo Heathcliff, io odio Heathcliff, io SONO Heathcliff"
Wuthering Heights - Kate Bush
Parlo di me, parlo di te
Parlo di me… parlo di te…
Più volte, invano, cercando di riordinare i disordinati frammenti della mia vita, ho provato a tracciare un confine, un limite da porre alle sensazioni che confuse, bramose, si affannano e rincorrono nel mio cuore, fino a raggiungere rapidamente ed altrettanto inesorabilmente la mia mente. Più volte, invano, ho cercato di frenare quello scorrere di emozioni che mi assalgono, mi disorientano, che spesso, con una inconsapevole violenza mi conducono verso errori, distrazioni; è come se ogni volta che una emozione mi toccasse, la sentissi lentamente fluire, fino quasi a stringermi qualcosa nel petto, provocando un momento di blocco totale della mia capacità di agire, lasciandomi inerte. Per un attimo, un attimo solo, un crudele attimo: un istante. Eppure molte volte ho tentato di tenere più a lungo quell’istante per me; molte volte ho tentato di custodire gelosamente ogni emozione per rievocarla poi in seguito. Non ci sono mai riuscita. Ho provato a racchiudere i momenti in cui quel brividi che solo la vera felicità, emozione pura tanto quanto evanescente, mi ha attraversata; ho provato a stipare in maniera coerente quel misto di stordimento, eccitazione, aspettativa, frutti caduchi delle mie esperienze; ed ancora ho provato a conservare quelle emozioni che ho potuto condividere solo con me stessa. Oltre la bieca amarezza che deriva dal non riuscire in questo mio tentativo di incasellare e spiegare e conservare le emozioni, resta un vuoto. Mi accorgo però che ciò non è effettivamente reale. Il vuoto è colmato da ciò che, in svariate occasioni, le emozioni hanno implicato: i sentimenti. Come le emozioni stesse, i sentimenti erano per me una grande incognita