mercoledì 27 luglio 2011

è una pioggia vigliacca e fantasma quella che cade oggi senza bagnarmi; una minaccia che ancora aleggia nell'aria, come una promessa punizione che, non sai quando, ma sei certa arriverà. proprio come l'attesa di un qualcosa di indefinito che prima o poi ti consuma la vita, o come l'attesa della pausa pranzo quando, come ora, i crampi ti strozzano lo stomaco. in definitiva non si smette mai di aspettare qualcosa. noi, tanti piccoli godot replicanti, fermi in fila sulla spiaggia a guardare i fuochi d'artificio, attendendo sempre il botto più grande, quello che ti risuonerà nello stomaco e nella testa, che c'è già stato in realtà, ma tu non sapevi che il più grande fosse proprio quello.
e così aspetti. e ti perdi tutto. anche io ogni tanto MI ASPETTO, tanto sono corsa avanti a me stessa.

lunedì 4 luglio 2011

IL FUNESTO DEMIURGO_Cioran

"Agli inizi, nella promiscuità in cui si operò lo slittamento verso la vita, qualcosa di innominabile dovette accadere, che si propaga nei nostri malesseri se non nei nostri ragionamenti. Che l'esistenza sia stata viziata alla sorgente, insieme agli elementi, chi potrebbe esimersi dal supporlo? Colui che non sia stato indotto a considerare questa ipotesi, come minimo una volta al giorno, avrà vissuto da sonnambulo".
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