mercoledì 27 luglio 2011

è una pioggia vigliacca e fantasma quella che cade oggi senza bagnarmi; una minaccia che ancora aleggia nell'aria, come una promessa punizione che, non sai quando, ma sei certa arriverà. proprio come l'attesa di un qualcosa di indefinito che prima o poi ti consuma la vita, o come l'attesa della pausa pranzo quando, come ora, i crampi ti strozzano lo stomaco. in definitiva non si smette mai di aspettare qualcosa. noi, tanti piccoli godot replicanti, fermi in fila sulla spiaggia a guardare i fuochi d'artificio, attendendo sempre il botto più grande, quello che ti risuonerà nello stomaco e nella testa, che c'è già stato in realtà, ma tu non sapevi che il più grande fosse proprio quello.
e così aspetti. e ti perdi tutto. anche io ogni tanto MI ASPETTO, tanto sono corsa avanti a me stessa.

lunedì 4 luglio 2011

IL FUNESTO DEMIURGO_Cioran

"Agli inizi, nella promiscuità in cui si operò lo slittamento verso la vita, qualcosa di innominabile dovette accadere, che si propaga nei nostri malesseri se non nei nostri ragionamenti. Che l'esistenza sia stata viziata alla sorgente, insieme agli elementi, chi potrebbe esimersi dal supporlo? Colui che non sia stato indotto a considerare questa ipotesi, come minimo una volta al giorno, avrà vissuto da sonnambulo".
dedicated.

lunedì 20 giugno 2011

BI_SOGNI

non sei ciò che volevo. ma forse non sapevo neppure cosa volevo. come si può desiderare una persona che non esiste ancora? come si possono immaginare le espressioni e le rughe di chi non ha mai incrociato il tuo sguardo, perchè forse non ha un viso dal quale poterti sorridere... non sapevo cosa volevo, o meglio, credevo di saperlo, ma non lo sapevo ancora. si finisce forse per desiderare ciò che si ha? ora lo so. lo so, e ti ho. strana coincidenza. e tutto ciò che non mi è dato di avere? forse non aveva poi tutta quest'importanza... sì, davvero strane circostanze e improbabili coincidenze.

mercoledì 16 marzo 2011

NARCI_sism(a)

io io io io io io io io io io io io io io io io io io io io..... continuo a ripeterlo.... io! io, che sono io e non sei tu. io, che innalzata su quel meraviglioso piedi_stallo potevo vedere tante cose, ma raggiungerne davvero poche. io, che sommersa da tutte le aspettative aspetta_vo solo di essere riconosciuta in quanto me, e quindi, io! io, che ho trovato comoda una posizione insostenibile nella sua immobilità. io, che ce l'ho... ce l'ho... mi manca! io, che mi annoio e io, che mi appassiono. io, che i figli riescono a guardare più in là dei loro padri solo perchè sono saldamente issati sulle loro spalle. io, pera imperfetta. io, risolutrice ultima. io, educatamente composta. io, sempre la prima. io, e ricordati del cognome che porti. io, che ci metto un attimo, ma poi mi riprendo. io, che imparo da sola per non sbagliare davanti ad occhi giudicanti. io, che mi sparpaglio e mi reintegro. io.
io e gli altri oggi. la compagnia è buona.

martedì 1 marzo 2011

UO_men_I

quand'è che gli uomini si sentono soddisfatti? quando fanno 13 al totocalcio, ottengono una promozione, arrivano tra i primi mille alla maratona di new york, quando se ne escono con una battuta e tutti ridono, vincono una trattativa sul prezzo di una casa o di un paio di scarpe, quando entrano in un bar e gli basta dire: "il solito!", quando incontrano per caso una loro ex che gli confida: "nessuno mi ha più scopato come mi scopavi tu!", e allora, almeno una volta, devono farlo di nuovo, anche solo per educazione, ma non è che la cosa gli vada poi tantissimo, perchè quella culona in tailleur non c'entra più niente con la moretta dagli occhi guizzanti, la vita stritolata nei jeans, e le tette grosse, però bisogna: e un'erezione gli corre miracolosamente in aiuto. C.G.

uomini: esseri semplici. a volte li ammantiamo di femminile complessità, ma oggi mi piace ricordarli così, nella loro assurda banalità.

giovedì 24 febbraio 2011

NUDA

incredibile come ci si possa sentire nudi senza il proprio telefono cellulare. senza la prorpia connessione col mondo. sembra che l'intero universo si debba improvvisamente risvegliare e vomitare dappertutto barili di novità, che magari potrebbero riguardarti, ma tu non lo saprai mai... scorri mentalmente tutta la rubrica, con tutti i suoi magici numerini che sicuramente ti serviranno esattamente quando non avrai accesso a loro. e quella persona che non senti da tempo? beh, senza dubbio sarà ora, e solo ora, che cercherà di mettersi in contatto con te. proprio come quell'opportunità vorrà bussare alla tua porta nel momento in cui tu sei impossibilitata ad aprirle. e come quella notizia che tanto aspettavi giungerà con tutta la sua inesorabile verità, e tu ne resterai all'oscuro. o forse no. forse nulla di questo accadrà realmente. forse, semplicemente, eviterai un'unica, piccola, seccatura..

mercoledì 16 febbraio 2011

Morfeo & Co.

dal sonno alla posizione eretta. non alla veglia, sarebbe troppo. ancora le immagini oniriche si confondono con il piano di realtà che continua a sfuggirmi. e i doveri in una disarmonica commistione con i piaceri si fanno spazio nel mio super-io e nella mia giornata. quante brutture e nemmeno un volto umano, questa mattina. è per questo che mi sono sciolta da un caldo abbraccio? queste pareti non mi rispecchiano; e nemmeno i graffi impietosi lasciati dal tempo che le deturpano, o le arricchiscono, forse, chissà. preferirei abbandonarmi al vento che oggi ci da proprio dentro... abbandonarmi al piacere senza tempo...

domenica 30 gennaio 2011

i miei seni nelle tue mani riposano

ci credo hai detto. allora ci credo anche io. emozionata come una bambina dinnanzi a questo nuovo entusiasmante gioco di vita. già sai, ho detto io. e infatti tu sai, perchè io dò forma e voce ai pensieri., ma anche io so. e tu sai che io so. tu, muto, io, che ti insegno le parole e che so. sussurri, tu. spezzetti parole sputate fuori dai denti come a dover chiedere scusa per chi non ne è avvezzo. stringi e tieni, per sopperire ai finti silenzi, silenzi che invece amorevolmente e di continuo accarezzano le mie orecchie. i miei seni nel tuo palmo riposano. non cercarmi oltre, io sono già qui. rido e vivo di te. con te. ci sei, e con la tua presenza sostieni i miei pigri rimandare, contieni le mie inutili paure. e io per te. incastrati in una relazione contenuto-contenitore in cui ci conteniamo l'un l'altra in un gioco come d'illusioni ottiche. eppure non c'è nulla di più lontano di noi dalle illusioni. autentici, cresciamo giorno dopo giorno, avviluppandoci e intrecciandoci solo perchè ci piace.

lunedì 10 gennaio 2011

piove a goccioloni e gli odori si acuiscono. penetranti, umidi, ti si appiccicano dentro e aprono finestre di memoria. ricordo ancora vividamente quando, avrò avuto non piùdi 5 anni, Giustificasentii per la prima volta il mio profumo, quello che poi mi avrebbe accompagnata per tutta la vita, nelle grandi occasioni, quando volevo sentirmi più sicura, o quando volevo ristorarmi. ricordo che rimasi incantata ad osservare le meravigliose boccette di profumo di T., che campeggiavano sulla sua toilette. ricordo le mie mani e le mie narici passare avidamente da un colore all'altro, da una forma all'altra, da un nome all'altro, da un profumo all'altro. ricordo che, con in mano una boccetta dalla forma (allora) poco invitante e dal colore anonimo, mi fermai esclamando "questo è bello! questo è il mio!". lei mi sorrise e cinguettò che certo avevo buongsto. mi disse che ogni donna aveva il suo profumo, che in un certo senso la identifica ,e che se quello era il mio, mio sarebbe stato. così, a più o meno 5 anni, entrai in possesso della mia prima boccetta di Chanel N°5. tu sei il mio Chanel N°5, posso profumare di infinite altre fragranze, ma tu sei LA MIA. quella che mi piaceva prima ancora di annusarla per la prima volta. quella alla quale avrei pensato per il resto della mia vita come MY REAL FLAVOUR. sei il profumo che mi identifica anche quando non avrò la boccetta sotto mano. sei il profumo che non faticherò a richiamare alla memoria quando mi mancherà. sei il mio unguento benefico. oggi non sei più nella mia vita, non più nella mia giornata, ormai da un pò; eppure ci sei sempre. oggi mi profumo di una fragranza che mi sta bene, che mi rende felice, ma ciò non toglie nulla a te, mio eterno profumo. il profumo che è più me di me stessa. almeno nelle mie fantsie.
Il profumo è un ottimo libro.