giovedì 29 novembre 2012

la seduzione della banalità

ad un certo punto ti svegli, intorno ai 30 anni e ti scopri "normale". ma soprattutto, questo non ti spaventa più. resti un pò nel letto, sotto il tuo piumone avuto in omaggio con la eminflex, ti volti e vedi il tuo compagno che dorme, che sogna cose qualunque, non necessariamente da psicoanalizzare, non bello come un divo del cinema, nè problematico come uno appartenente alla categoria "io ti salverò" di cui tanto amavi circondarti, e resti lì, a goderti un pò quel momento, quel limbo prima di iniziare la ridondante routine quotidiana di lavoracucinaparlaamadormi. e lo apprezzi. ti rendi conto di apprezzare tutto ciò da cui un tempo fuggivi... cose banali ti fanno sentire a casa, ti radicano. hai finalmente un posto tuo, un segnaposto sulla tavola del vivere che porta scritto proprio il tuo nome. e assapori piccoli attimi di gioia.
...sì, vabbè, poi, certo, passa...

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