Cinque sensi. Non uno di più. Questo quanto sono. Tutto ciò che produco deriva da creativi intrecci di sensi. Ogni mio singolo organo vede, sente, annusa, tocca e gusta. Io-corpo. Io-tutto.
Vivo drammi e gioie viscerali di sinestesia.

Uno squarcio. Uno squarcio nel velo che avvolge l'animo, attraverso il quale vedere, rivedere ed intravedere le passioni e i mondi che si agitano nel profondo.
Mi chiamano Rosa Selvatica
ma il mio nome era Elisa Day
perchè mi chiamano così, io non lo so
in quanto il mio nome era Elisa Day
Dal primo giorno che l'ho vista ho capito che era lei
lei mi fissò negli occhi e sorrise
perchè le sue labbra erano del colore delle rose
che crescono lungo il fiume, colore di sangue e follia
Quando lui ha bussato alla mia porta ed è entrato nella stanza
il mio tremore si è fermato nel suo abbraccio sicuro
lui sarebbe stato il mio primo uomo, e avrebbe avuto una mano gentile
asciugò le lacrime che scorrevano sul mio viso
Il secondo giorno le portai un fiore
lei era più bella di ogni donna che avessi mai visto
dissi Sai dove le rose selvatiche crescono
così scarlatte, dolci e libere?
Il secondo giorno lui arrivò con una rosa rossa,
disse Darai a me la tua sconfitta e il tuo dolore
Io accennai col capo, mentre ero sdraiata sul letto
Lui disse Se ti mostro le rose, tu mi seguirai?
Il terzo giorno lui mi portò al fiume
mi mostrò le rose e ci baciammo
e l'ultima cosa che io udii fu una parola sussurrata
mentre si inginocchiava su di me,
con una pietra nel suo pugno
L'ultimo giorno la portai dove crescono le rose selvatiche
e lei si distese sull'argine, il vento leggero come un ladro
e la baciai nel momento dell'addio, le dissi Tutte le cose belle devono morire
lasciai scendere la mano e misi una rosa tra i suoi denti
4 commenti:
c'è chi cmq ne individua anche un sesto. e i cavalieri dello zodiaco anche un settimo...
un bacio
:) Stregatto ha ragione, ce ne sono più di cinque.
A parlare per la prima volta dei tradizionali sensi fu Aristotele (per quanto fosse geniale di errori ne fece anche lui, insegnava che pensiamo con il cuore, che le api nascono dalle carcasse imputridite dei tori e che le mosche hanno soltanto quattro zampe...) cooomunque i cinque sensi da lui elencati sono giusti, ma ne esistono sicuramente altri quattro:
- Termocezione (il senso del calore) che è differente dal tatto.
- Senso dell'equilibrio (determinato dalle cavità di liquido dell'orecchio)
- Nocicezione (la percezione del dolore, che non include il cervello poichè esso non ha nessun recettore del dolore... il mal di testa, nonostante le apparenze, non deriva dal cervello)
- Propriocezione (consapevolezza del corpo)
Dicono che ce ne siano addiruttura 21 (es. fame, sete, senso di profondità, il pericolo incombente ecc... ma esiste ad esempio il senso della elettrocezione, ma purtoppo ce li hanno solo gli squali, o il senso della magnetorecezione (beati gli uccelli e insetti)oppure esiste il senso dell'ecolocalizzazione (la linea laterale) usata dai pesci, ecc... ecc...
Quindi in sostanza la tua sinestesia può ampliarsi...
all’interno del tuo corpo possono nascere altre nuove sensazioni da cui plasmare nuove reazioni ...
Beata te che ci riesci...
io non sempre...
non voglio più soffrire troppo...
@stregatto: segretamente innamorata di Dragone ;)
@OO: le nozioni di neurofisiologia non mi mancano (purtroppo)... secondo me ti perdi il gusto della vecchia foto sgranata...
(scusa se ho storpiato il tuo nik, ma sono assolutamente incapace di riprodurre il simbolo dell'infinito...
@lorenzo: vivere il dolore come una sensazione. più in generale, vivere il dolore e non lasciarsi vivere dal dolore...
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