venerdì 27 novembre 2009

a maniche lunghe io sento

io ero una persona equilibrata.
poi ho perso l'equilibrio e sono caduta. e vabbè, può succedere...
il problema è che ora che mi sono rialzata mi sento davvero poco stabile. cammino su un sottile filo di acciaio brillante. teso. a piedi scalzi. godendo delle ferite che mi provoca. mi capita di avere paura di me stessa. di quello che potrei fare. di quello che ho fatto. ho paura del piacere che mi provoca. ho paura che possa diventare l'unico modo di provare piacere. ma questo è il mio mondo privato. fuori, non sono mai stata più bella, sicura e perfetta di oggi. sono tornata all'apparente perfezione. un passo avanti che, passando attraverso un celato buco nero, mi riporta indietro di miglia e miglia. e rifletto. i miei pensieri oggi sono solo solo
miei. io sono solo mia. e i sensi scoppiano in un autoerotismo mentale che si fa gioia e dolore. bello: dolore su dolore! e così vivo. vivo una vita schizofrenica tra dentro e fuori. e va benissimo così.
stamattina presto ho visto il mare. era meraviglioso e grigio. ero sola a guardare il mare. e solo io potevo esserci. solo io potevo vedere. solo i miei occhi. solo i miei respiri. e le mie maniche lunghe.

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