sono venuta a te nuda e indifesa, come doveva essere. sono venuta a te.

e così....PUNTO.
mettere un punto ad un pensiero condannato unilateralmete ai puntini sospensivi.
mettere un punto alla statico movimento.
mettere un punto alla cristallizzazione dello spazio empirico.
mettere un punto e basta.
è stato un errore.
un'illusione.
uno scherzo, forse.
lo scherzo più reale di tutta la mia esistenza.
o, forse, tutta la mia esistenza ridotta ad uno scherzo. del destino? No, abbiamo detto che quello non esiste.
forse era solo un disegno. uno di quelli che se non li vedi dall'alto (abbastanza in alto) non ne cogli il senso e la perfezione. non so ancora quale sia la fottuta perfezione in questa sorta di crop circle, ma ho bisogno che essa vi sia.
mi costa forze, sudore e sangue, e spero che ne valga la pena.
ne esco a pezzi, lo so. ma in ogni pezzo vi è l'essenza di ciò che ha rappresentato.
l'ho voluto io. ha senso? tanto, nulla ha più senso... neppure io l' ho.
AMORE CHE VIENI DA ME FUGGIRAI
AMORE CHE FUGGI DA ME TORNERAI
amore... sti cazzi!
maya si scioglie in un immaginario e reale lago di acqua salata.
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